sabato 25 maggio 2013

Bomboniere fai da te! E soprattutto.....UTILI!

Toh, piove!

Strano...

E' Maggio e ieri nevicava... Vabbè..

Un buon momento per narrare un nuovo capitolo del nostro blog, e ho pensato, perchè no le bomboniere?

Ecco, noi siamo di quegli sposini, che la "puttanatina giusto per...." non la volevamo proprio fare.
I tempi, sono quelli di magra.
E se proprio bisogna che le bomboniere ci siano, almeno questi soldi spendiamoli bene!

Poi per carità, ci sono un mucchio di persone che amano le "puttanatine giusto per", hanno intere vetrine dedicate a esse, e mi scuso in anticipo con codesta categoria di persone, non è nostra intenzione offendere.

Tuttavia, noi siamo di quella categoria di rompiballe che deve sempre fare le cose con senso.
E lo spreco non lo volevamo proprio.

"Ci vorrebbe qualcosa di utile, di utilizzabile, non roba che resti lì a prendere polvere".

"Ci vorrebbe anche qualcosa che, almeno in grande parte, riusciamo a farci noi, perchè aspettiamo un pupo e non si può indebitaci per pagare le bomboniere!"

Mi sono scervellata. Ho una buona manualità, quindi ho girato siti su siti in cerca della bomboniera perfetta.
Una delle cose che mi aggradava meglio, erano dei segnalibri, che avrei assemblato da me.

Eppur, non a tutti piace leggere, specie nell'era degli e-readers...
Poi erano così piccolini, che... non so!

Ma ecco che il colpo di genio è venuto a Mattia...

DEI CD, E NON DEI CD QUALSIASI! MA UNA RACCOLTA DI ALCUNE DELLE NOSTRE CANZONI-COLONNA SONORA DEL NOSTRO AMORE, MISTE IL PIU' POSSIBILE IN QUANTO A GENERE, che oh, almeno una canzone che piace agli invitati l'azzeccheremo?

Grande sposo. Soprattutto perchè.... questo significava che potevo sgravarmi di un ulteriore compito manuale, e delegare a lui!

Io dovevo solo cercare confetti e relativa confezione, che poi i CD li masterizzava lui...

Ancora una volta, la rete è stata formidabile.

Abbiamo ordinato un mega lotto scontato di CD vergini, con fronte liscio per poterci attaccare l'etichetta che poi avremmo auto-prodotto.
E ovviamente, le relative custodie. Le abbiamo prese normali, che ci pareva più "serio".

Abbiamo scelto le canzoni, ovviamente un riassunto del riassunto del riassunto, e non senza difficoltà. Ci sarebbero volute tre compilation doppie, per radunare tutte le canzoni più significative per noi!!!

Ecco qui un esempio:

Bomboniere fai da te - CD con alcune canzoni della nostra storia
Volevamo che sembrasse un vero CD.
Quindi abbiamo curato tutto!
Ho preparato dei disegni di funghetti, mentre Matti ha scelto delle foto (carine per il davanti - buffe per il retro, più il cane che è d'obbligo) e ha impaginato il tutto.
Le etichette sono un pò costose, ma ne valeva la pena: per queste ci siamo appoggiati a una cartoleria della zona, che le ha anche stampate da nostro file.

Per i confetti, ho cercato in internet un'offerta speciale di confetti lilla, e l'ho trovata! Ho acquistato i Crispo Snob, cioccolato e mandorla assieme, buonissimi! E ho preso anche dei confetti classici, da distribuire qua e là durante il ricevimento!
Li ho avvolti in gruppi di 5 nella carta velina verde (che fa bosco e muschio, come le tovaglie della sala, e s'abbina divinamente al lilla) e inseriti in graziosi sacchettini di rasi lilla ordinati su light in the box.


 
Questi qui!
 
Carini e spaziosi. Soprattutto, permettono di guadagnare tempo nel prepararli (vi assicuro che anche così, lavorerete come matti... ) e hanno poco materiale di imballo. =meno rifiuti =Mamma Terra ringrazia!
 
Un semplice punto di colla a caldo attaccava il sacchetto al CD, senza ulteriori imballi, per la medesima ragione appena spiegata.
 
 
Questi per tutti. Ma poi abbiamo deciso di aggiungere qualcosa per la celebrante, per i testimoni, per i genitori (che ci hanno aiutato tanto finanziariamente), e per i nonni che non credo siano riusciti a far andare il CD nel grammofono..con sta musica strana poi....
 
Alla celebrante, quindi, abbiamo aggiunto una mega cesta di prodotti tipici...se la meritava!
Ai testimoni, un set di asciugamani in cotone bio, legati con del semplice del nastro lilla in forma di tronchetto, assieme a un sapone di lavanda fatto a mano. No imballi, resa visiva deliziosa!
Ai genitori, un utilissimo completo da letto sulle tinte di viola, più quadretto con collage nostre foto.
Ai nonni, collage incorniciato nostre foto: loro adorano queste cose!
 
Per presentare il tutto, ho comprato 4 ceste bianche fodrate di lilla (ora le vendo, 4 a 15 euro tutte: scrivetemi se vi interessa!) e il resto lo hanno fatto le sapienti mani di coloro che lavorano a Villa Rosa, si veda qui sotto:
 




Angolo bomboniere fai da te

 
 
Chicca-dritta: il biglietto dei confetti, ve lo potete fare da voi con word! Basta una tabella e un pò di ingegno, ma trovate dei tutorial anche in rete.
Abbiamo scelto una carta perlata e stampati in cartoleria (la carta non entrava nella stampante poichè di grammatura un pò spessa, ma se avete una buona stampante...), dopodichè, tagliati e piegati io! ^_^
 
Vi costa un terzo, se non di meno!
 
Sul fronte, abbiamo messo la medesima coppia di funghetti che è anche nel CD. Nel testo, abbiamo scritto, oltre alla data, "Laura, Mattia ( e Pippocan)"! ...magari un giorno li fotografo...ora mica voglia, con la bimba in braccio!
 
Guai, a escludere il cane dalla famiglia....infondo, comanda lui! ;)


martedì 7 maggio 2013

Andare a sposarsi

(AVVISO: questo post non fa ridere, e in effetti, è un pò provocatorio... non me ne vogliate!)


Ecco.

Siamo qui riuniti davanti a un nodo critico.

Come è che andiamo a sposarci?

Fisicamente, logisticamente, intendo!
Questo io avrei potuto farlo!

Solita auto di lusso? MMMM... e che c'azzecca con un matrimonio elfico? Semmai c'azzecca con quelli che per un giorno fingono di essere ricchi.


Auto d'epoca? Piuttosto! Almeno è carino! Ma noleggiarla costa, forse è un costo superfluo per un matrimonio a budget ridotto.

Carro trainato? WOW! Sarebbe bellissimo, ma oltre ai problemi di cui sopra, mi dispiace per i cavalli. Forse dovremmo andarci a cavallo nel senso di cavalcare noi, in fondo siamo elfi.

Si vabbè, comodo, coi nostri vestiti. Non so. E se ci andassimo a piedi?

In effetti si, ma se piove, la strada è troppa, e poi c'è il fatto che dobbiamo andare al ristorante.


E allora pace, usiamo l'auto nostra.

La nostra? Beh... tra tutte, è comunque l'auto di famiglia. Non è particolare, ma è bianca. Con qualche decoro magari...

E poi così possiamo arrivare assieme io e te. CHE SENSO HA farsi accompagnare dai rispettivi genitori, dopo che conviviamo da 4 anni lontani anni luce dalle nostre case di famiglia?

E soprattutto (ATTENZIONE: IL CONTENUTO CHE SEGUE CONTIENE UN TONO POLEMICO, evitino le persone sensibili) ABOLIAMO QUELL'ORRENDA TRADIZIONE CHE VUOLE LA SPOSA ACCOMPAGNATA DAL PADRE, IL QUALE LA CONSEGNA ALLO SPOSO.
Nulla contro il padre mio, per carità.
Ma ogni tanto farebbe bene domandarsi il significato dei gesti "tradizionali" che continuamo a ripetere.
Il MASCHILISMO vergognoso di questo qui, è persino troppo palese. Mi domando come sia possibile che ancora tante spose, nell'era contemporanea, non ci pensino.
Il significato risale ai tempi in cui (non passati di tanto qui in Italia, eh, la riforma del diritto di famiglia è del '75...) la sposa era un "bene". Una cosa. Un oggetto, una MERA proprietà.
"Chiedere la mano al padre della sposa" si inserisce nel medesimo quadretto.

Per cui il padre, attuale proprietario della figlia, accompagna e consegna il suo "bene" nelle mani del nuovo proprietario, il marito.
Punto.
No niente scuse, questo è il significato, papale papale, senza addolcimenti romantici che io, onestamente, non sono mai MAI stata in grado di scorgere. E non sempre le cose "di una volta" sono le più belle.

La volontà della sposa in questo gesto è opzionale.
Tracce di questa tradizione, a conferma, si hanno nel cognome.
Nasci, e hai il solo cognome paterno. Ti sposi, e acquisisci quello del marito. Uau. che culo.

Ma diavolo, potrò mai avere un nome che non significhi che sono proprietà di ("assegnata a") qualcuno??? Esistere per me stessa, no eh?

Nel nostro paese, il fatto culturale che l'uomo si senta proprietario della compagna/moglie, è tristemente ormai noto, visto il numero vergognoso di femminicidi che accompagnano quasi quotidianamente i notiziari tv.

Allora, se io mi sposo questo individuo maschio qui, è perchè l'ho scelto io, di mia sponte, non ho chiesto pareri di nessuno, tantomeno permessi, ci convivo da anni, e ci vengo assieme a lui, in Comune.

Ecco orsù la scelta di venire assieme, da adulti, con piena capacità di agire, a parità di livello,  non accompagnati da nessuno e soprattutto senza finti ritardi perchè "la sposa s'ha da farsi aspettare"!

Diciamo che ogni tanto, occorre qualche piccola rivoluzione! E i cambiamenti, cominciano sempre con rivisitazioni critiche, soprattutto delle piccole cose.

----FINE CONTENUTO POLEMICO---

Ok, allora s'arriva assieme, con la nostra auto!

Ebay soccorre una volta di più!
Abbiamo preso uno stock di coccarde, avorio e lilla, più del tulle in cartoleria, più nastri e fiori finti da un negozio "99cent".

E io, Mattia e mamma abbiamo "infiocchettato" l'auto per benino! (il davanti non si vede bene, ma assicuro che era caruccio)

Meglio che guidi Matti, che col vestito che ho, è già tanto se ci entro, in auto!
E devo dire che è stato bellissimo, emozionante.
Ci guardavamo complici, un pò nervosi come è naturale che sia, ma tutto stava prendendo una piega naturale, un evolversi della nostra relazione io, lui, e la nostra bimba nella mia pancia (che ancora non sapevamo fosse una bimba!).

Ecco, questa è la nostra concezione di romanticismo. Semplice, ma vera.
 

venerdì 3 maggio 2013

Centritavola fungoriginali!

Ogni evento speciale che riguardi un banchetto, prevede la decorazione della sala in cui si va a desinare.
Di solito, la Bibbia del Santo Classico Matrimonio prevede centritavola di fiori recisi, tanti fiori recisi.
Noi no.
Punto.
Noi volevamo i funghi.

E li volevamo fatti da noi, senza spendere 50 eurini per ogni centrotavola fatto fare da altri, quindi!

Posto questo come punto fermo, non sapevo ancora cosa avremo creato. Ma intanto volevo i funghi.
Funghi.

La mia specialità.
La mia osessione.
Appunto.
Ed ecco allora, che ho deciso di portarmi avanti, mesi e mesi prima, a modellare tanti funghi quanto la mia nausea mi avrebbe consentito di fare.
Ho provato il fimo, che conoscevo già bene, ma non mi soddisfava e in più costa molto.
Ho provato il Fimo Air, che è molto leggero, il prodotto finito per intenderci pare polistirolo, molto adatto allo scopo, ne ho preso qualche panetto e ho fatto un sacco di funghi, ma non abbastanza, e il problema costo non è un problema da poco.
Ecco allora che, aprendo il cassetto della zona artistica della nostra libreria, è sbucato un panetto di Das, il buon vecchio Das che usavo sin dall'asilo, puzzolente ma economico.

Ed ecco allora che ne apro la confezione, annuso l'odore della mia infanzia, e inizio la produzione! Ci vuole un attimo di più perchè asciughino, ma rendono! E lasciati all'aria, anche l'odore si attenua.
L'unico inghippo, è che il cappello non resta incollato al gambo facilmente. Vabbè, zia-colla-a-caldo, grande protagonista del nostro matrimonio, aiuta!

Candidato Das, promosso!

Bene, con quasi un centinaio di funghi modellati, cosa faccio ora?

Ci vorrebbe un supporto..
Delle sezioni di legno!

E qualche altra cosa che richiama il bosco... muschio! E pigne!

Il muschio si trova nei negozi soprattutto sotto Natale. Ecco un altro motivo per prendersi per tempo. Il Natale prima del matrimonio, ho comprato un economico "pacco famiglia" di muschio; le pigne, ne ho raccolte a sporte nei boschi; mancano le sezioni di legno!

Chiedi che ti richiedi, il nostro amico Emanuele ha giusto steso una pianta nel suo giardino. Ed è attrezzato per segarne il tronco in sezioni!

A questo punto, non resta che assemblare il tutto.
Il nostro tavolo della cucina è stato invaso per MESI di muschio, pigne, glitters, chiodini, cilindri di colla a caldo, funghi modellati, acrilico viola, vinavil, pennelli, ecc..

Materiale per costruire i nostri centritavola fungo!
Provando le varie combinazioni, ho visto che intervallando 5 funghi (o anche 4 a seconda della grandezza della sezione) con altrettante pigne, l'effetto rendeva.
Poi...

Ho preso la misura della lanterna centrale.

Ho suddiviso la circonferenza per 5, i punti dove avrei messo i funghi.

Ho piantato chiodini a doppia punta, conficcandoci il fungo (precedentemente colorato e glitterato) dentro, fissato per sicurezza con ulteriore punto di colla a caldo.

Ho sistemato il tappeto di muschio tutto attorno (mettere il muschio dopo aver piantato il fungo, consente di dare un effetto molto naturale, e sembrerà che il vostro fungo sia davvero nato nel muschio!). Per fissarlo, per quanto è possibile, ho usato molta colla a caldo.

Ho riempito gli spazi tra i funghi con le pigne, anch'esse messe giù con la colla a caldo.

Ho posizionato la lanterna nel centro et voilà!









 Il tutto poi, sui tavoli, va arricchito con rami di edera e di bacche, e per la nostra occasione se ne è occupato lo staff di Villa Rosa, inserendoci la mia collezione di folletti! Grazieeee!

Rifarei tutti questi funghi solo a pagamento....  ;)

Centritavola con funghi, fai da te


 

giovedì 28 marzo 2013

Lo sposo elfico


Vi scrivo con un po’ di ritardo rispetto a quanto vi avevo abituato con i post precedenti, ma la causa è…Morgana, la nostra neonatina! Dura, la vita di mamma.

Vi parlo, orsùdunque, dell’abito di Mattia, che è stato in ordine di tempo la nostra ultima fatica. Ma era una "grande richiesta", e le richieste dei lettori si sa, vanno accontentate! (tra l'altro, smollate le vostre richieste pure nei commenti, se vi va.... di cosa volete che parli nel prossimo post?)
Riprendo il filo...
La moda maschile delle “grandi occasioni” è alquanto monotona… Basta dare un’occhiata sul web, da cui ho gentilmente preso e rimontato con il magico "paint" queste foto, per notare che dagli anni ‘20 ai 2000 per i maschietti le cose sono cambiate poco.




 Mentre gli abiti femminili si accorciavano, allungavano, stringrvano o allargavano, arricchivano o semplificavano, fino alla complessa offerta attuale di forme e colori, quelli degli uomini sono più o meno uguali, nei luoghi e nelle epoche, come nei classici sposini sulla torta. Neri giacca e pantaloni. Bianca la camicia. La grande creatività sta nel decidere se mettere il farfallino o la cravatta, o niente. Oh, uau.... -.-  Chi osa, tenta il cappello.
L’unica eccezione, è lo sposino degli anni ’70 che sfoggia un pelo di originalità, ma era l’epoca…e forse il suo personale prato.

Grazie al cielo, qualcuno sceglie almeno l’abito chiaro: bianco o grigio, che almeno così lo sposo non pare vestito da funerale (tralascio battute da bar che mi aspetto prima o poi qualcuno posterà come commento).

Curioso, questo funerale con i clown...

Con queste premesse, osare un abito da sposo alternativo fa quasi paura. Ma se un matrimonio elfico dobbiamo mettere in piedi, che matrimonio elfico sarà, se lo sposo è vestito da morto? Dando uno sguardo agli abiti degli elfi tolkieniani (qui sotto), i nerd come me restano incantati. Ma è subito chiaro che presentarsi così in comune è davvero… troppo impegnativo.
Ci vorrebbe un incrocio, una via di mezzo, una rivisitazione elfica di giacca-camicia e pantaloni. Ma certo!

Parata Elfi

La nostra amica Daniela Mastroddi (www.lasartoriadeglielfi.org), la miglior sarta tolkieniana che esista, conosciuta anni fa a un’edizione di Hobbiton e mai più dimenticata, è la soluzione!
 

Una vecchia edizione di "Hobbiton", festival toalkieniano

 E così è iniziato un lungo scambio di idee, schizzi, campioni di stoffa a distanza, che hanno portato alla versione definitiva:

-colore viola di un tono più scuro del mio, per differenziarci un po’
-pantaloni viola
-giacca di tessuto simil broccato avorio, con evidenti maniche a petalo uguali agli abiti elfici, foderate di viola
-camicia bianca con polsino di taglio elfico, rifinite con orlo viola
-fascia-cintura a tema
-chiusure e fibbie a tema (lunga ricerca sul web, sono costate!)
-versione più “sobria” delle calzature elfiche.



Ecco qua!
Temevo la rivolta dei parenti amanti del classico, ma invece hanno gradito alla grande!


Abito da sposo elfico
Gli accessori, li ha scelti Mattia secondo il significato che hanno per lui e non secondo ciò che fa fashion. Su tutti, spicca un meraviglioso borsello  bianco con decoro celtico: utilissimo per riporre le piccole scorte di cibo che Matti non si fa mai  mancare!

Le manine di Daniela non hanno contribuito solo allo sposo.
Anche io-la-sposa avevo esigenza di “elficizzare” il mio vestito, e contemporaneamente trovare qualcosa che mi proteggesse dal possibile frescolino settembrino-montano.
Les voilà mademoiselles! Perché non richiamare le maniche a petalo, lo scollo tipico degli abiti del popolo degli elfi de “Il signore degli anelli” e creare un giacchino avorio, di raso foderato di fine lana a motivi fogliosi, che fa tanto elfo ed è pure tanto elegante? Daniela dovrebbe raccontare che parto è stato questo giacchino, che ha richiesto due versioni prima di arrivare a quella definitiva.
Devo dire, è davvero servito al suo scopo! Bello, e caldo.


E ora ditelo: avete mai visto niente del genere in una cerimonia civile in Italia? ;)

mercoledì 13 marzo 2013

Inviti e le partecipazioni... con fantasia! ^_^

Eccoci dunque alla prossima tappa del nostro percorso:

gli inviti e partecipazioni!

Se uno va a leggersi il galateo di come queste dovrebbero essere, dire che rischia di deprimersi, è poco. Una noia mortale.
Io dico: l'essere umano è dotato di fantasia, la creazione ci avvicina al divino, le norme sociali sono sempre state modificabili. Diamine, osiamo! I tempi sono maturi, nessuno e dico nessuno che non sia una mummia si offenderà per un pò di colore o un pò di pepe!

 
 
Se poi non vi vengono idee, scriveteci che ve ne vendiamo qualcuna noi! ;)
 

Poi, per carità, se a uno piace, può sempre ordinare le proprie partecipazioni classiche, che devono essere: rigorosamenteincartoncinoavorioevitandolinchiostronerodiTOTcentimetridialtezzaeTOTdilarghezza e..
(respiro)...devonocontenereinomideigenitoriglisposilachiesaECCECCECC.spendendopuredeibeisoldoni
.
.
.
che palle.




Dunque, per creare i propri inviti, si può veramente essere low cost! Facendo tutto da sè.

E' chiaro che per fare degli inviti, biogna prima di tutto aver scelto LA DATA e L'ORA delle nozze.. bisognerà pur scrivercela sopra....
...e magari avere anche un'idea di quante persone invitare = quanti inviti produrre + numero partecipazioni + scorta (servirà, vedrete).

La data prescelta è: 22 Settembre 2012. Periodo non troppo caldo, non troppo freddo. Giorno di equinozio d'autunno, fantastico sposarsi il primo giorno d'autunno per un matrimonio con il tema come il nostro. E pure la luna crescente, non era male... ;)

L'orario: tarda mattinata ma non troppo + pranzo. Pressochè tutti gli invitati dovevano farsi almeno 2 ore di macchina per raggiungere il luogo in cui ci saremo sposati. Qualcuno anche di più! Sposarsi nel pomeriggio, facendo poi cena, avrebbe significato costringere i nostri ospiti a tirare davvero tardi. Nonchè.... nel frattempo abbiamo messo in cantiere la nostra bimba, e io incinta non arrivavo a sera!
Immagine da mammeimperfette.com

Per rendersi conto di come potrebbero essere i vostri biglietti, consiglio di fare uno schizzo, una piccola progettazione del vostro invito. Ci sono infinite possibilità, forme, colori ecc. e partire da un'idea sufficientemente chiara consente di comprare materiale mirato evitando il più possibile gli sprechi!

I nostri inviti avrebbero avuto colori che richiamavano il bosco e il tema viola.
Facendoli a mano uno a uno, si attribuisce una sorta di valore aggiunto, e abbiamo visto che gli invitati hanno gradito.

Abbiamo quindi comprato:
 -dei fogli di cartoncino beige, leggermente rigato, per "la copertina".
-Del meraviglioso cartoncino lilla leggermente marmorizzato, per il corpo interno dell'invito.
-Un pò di cartoncino verde per una foglia d'edera che desideravo ritagliare, ma abbiamo poi deciso di sostituire il cartoncino con una foglia di edera vera: questa funziona come punto di apertura/chiusura del biglietto.
-Il fantastico nastro biadesivo della pritt, che è a spessore zero. Per aprire/chiudere il biglietto, e per fissare l'edera.
-Del nastrino lilla, per tenere il dentro del biglietto assieme alla copertina, e per dare un tocco di eleganza.

Abbiamo tagliato il cartoncino in modo da massimizzare il suo utilizzo: zero scarti. Zero spreco.
Una volta stabilito le dimensioni, ci siamo procurati delle buste viola per contenerli.

Ho creato uno stencil con dei funghi, che assieme a un pezzo della spugnetta per i piatti e della pittura acrilica lilla, avrebbero servito la causa della decorazione di "facciata".
L'operazione si è rivelata più faticosa del previsto, e praticamente tutti i biglietti sono poi stati corretti a pennello! Ci siamo dovuti dotare di IMMENSA pazienza! Facendo veri e propri turni.."questi 20 li fai tu, questi invece li fo io...".
Anche perchè, oltre agli inviti, abbiamo fatto così anche le partecipazioni.

Per il retro delle buste, ho creato un disegno con due personaggini-fungo dei miei, e ne ho fatto fare un timbro. Così, ogni busta aveva i suoi funghetti innamorati sul retro! E il medesimo disegno, sarebbe poi servito per le bomboniere, per le presentazioni dei menù e per i bigliettini dei confetti. Lì, però, a colori!

Ecco il risultato del "fronte"!



Inviti creativi fai da te
 
Per il "dentro" invece, il lavoro consiste nel decidere cosa scrivere (e come). Ovvio che in un matrimonio come il nostro, limitarsi ai classici nomi degli sposi, luogo della cerimonia ecc, sarebbe stato un pò.... banale!
 
Ecco allora che abbiamo deciso di creare una filastrocca! Era l'idea perfetta, per poter anche fornire agli invitati alcune informazioni che li preparassero al tipo di matrimonio a cui avrebbero partecipato! Tra cui, il tema elfico e il pranzo vegetariano (che diventa così "pranzo elfico").
 
Inviti matrimonio fai da te con filastrocca






Ehi! Ma ricordano i colori del blog! Ma va!? Ah ecco dove avevo già visto questi colori!
E richiamano anche le decorazioni della sala..ma ancora non lo sapete.

Anche dentro abbiamo inserito i funghetti che creo, come disegnino: un fungo-lui vicino al nome di Matti, un fungo-lei vicino al mio.
Il tutto è stato quindi fermato dal nastrino.

Per chi non ha voglia di ingrandire la foto, la filastrocca fa così:

"Dame e cavalieri, mistici e giullari,
bardi e musichieri, nobili o volgari!
Portiamo la novella di una celebrazione:
gli elfi, da una stella, svelan la loro unione.

Nell'elfica dimora si svolgerà il banchetto,
nessun mortal finora, è giunto al lor cospetto.
Le magiche pietanze saran vegetariane
vi riempiran le panze, più bone ancor del pane.

Che a tema si travesta, l'ospite pazzerello!
Venire a questa festa, allor sarà più bello.
E se le vostre arti qui condividerete,
potete stare certi, che vi divertirete!"

Abbiamo deciso di farli senza adottare il solito sistema del secondo cartoncino che va solo agli invitati che fa "dopo la cerimonia gli sposi sono lieti di ricevere blablabla...", così si risparmia carta e l'ambiente ringrazia.
Per i semplici annunci (partecipazioni) infatti, è bastato ridurre la filastrocca e stampare tutto in un cartoncino di taglia dimezzata (ovviamente senza indicare il ristorante), da incollare col biadesivo dentro la copertina marroncina (e non serve il nastrino).

DRITTA 1: accertatevi di scegliere cartoncini di spessore tollerato dalla vostra stampante!

DRITTA 2: per essere maggiormente low cost, consegnate a mano tutti gli inviti che potete!

Che ve ne pare? La filastrocca in particolare, è piaciuta assai!

Se vi va, condividete con noi i vostri inviti home made!



martedì 12 marzo 2013

A ciascuna il suo bouquet!

"Fenomeni modesti che si generano su piccola scala, come il battito d'ali di una farfalla, possono indurre trasformazioni di immensa portata e notevole intensità su larga scala, come lo sviluppo di un tornado. Turbolenze microscopiche, infatti, possono determinare mutamenti macroscopici, mentre semplici eventi dinamici circoscritti possono originare processi straordinariamente complessi e imponenti. "
Edward Norton Lorenz



Se avessi seguito l'ordine temporale delle nostre preparazioni, il capitolo dopo le fedi doveva riguardare inviti e partecipazioni. Ma siccome mi è venuta gola, lascerò l'argomento inviti alla prossima volta, e vi propongo il mio alternativissimo "buchè"! Olè!

Il bouquet..

quanto mi ha fatto pensare e lavorare, il mio bouquet.

Sono partita da un principio chiaro: niente fiori recisi al nostro matrimonio. Poi sono tornata parzialmente indietro, permettendo al bouquet "da lancio" di essere di rose e fiori assemblati con maestria dalla mamma mia.

No fiori recisi, perchè pensavo che un elfo non reciderebbe volentieri i fiori del suo bosco. Ma soprattutto per un ricordo che ho da bambina: dopo il matrimonio, una cugina di mio padre ha messo a seccare il suo bouquet di fiori. E io guardavo questo fragile mazzolino mummificato che un tempo era fresco e colorato con un velo di tristezza. E pensavo "il mio bouquet non si seccherà così".

Beh, così è stato, ma io ancora non sapevo cosa mi sarebbe saltato in mente.

Con Matti ho pensato a lungo.
Cosa potrebbe sostenere un elfo dei boschi per il suo matrimonio?
La mia prima idea, è stata una staffa, o uno scettro. Ma nessuno dei disegni che buttavo giù mi convinceva, e poi proabilmente sarebbe stato scomodo. Poggialo qui, poggialo lì, in Comune chi me lo tiene, portatelo appresso quando fai le foto....

Allora ho poi pensato a un bouquet di funghi. Carino questo, no? Adoro l'abbinamento verde e marrone... magari lo tengo buono per un nostro anniversario futuro!

Non era però ciò che avevo in mente, e non è nemmeno semplice creare con le mie mani funghi ad hoc per dare un effetto omogeneo. E poi, vedrete quando parlerò delle decorazioni della sala, di funghi ne stavo creando già abbastanza da averne la nausea! Anche se.... oggi lo proverei a fare! Magari, se mi fate un'offerta, ne creo uno per voi! ;)

Sarebbe bello dire che a quel punto di impasse mentale, una delicata farfalla si è posata sul mio nasino fornendomi così l'idea finale.
Non è andata così. Bensì facevo brainstorming pensando che un elfo dei boschi poteva esser in grado di dialogare con le creature della natura. Ed è così che ho avuto la folgorazione.
Come una fata, che arriva sostenendo nelle mani delle farfalle pronte a volare via in qualsiasi momento!

SIIII!! VOLEVO UN BOUQUET DI FARFALLE!

"E poi, Laura insomma, sei una cosplay di Arwen! Arwen del Signore degli Anelli! Lo stesso "Signore degli Anelli" che ha ispirato il tema del tuo matrimono. Come è possibile che non ti sia già venuto in mente che Arwen ha praticamente tutto a forma di farfalla? Quella bella spilla che hai anche tu, quella bella corona che hai anche tu...." eh, oh, 'nattimo, ci arrivo anche io si!

Dunque, ho sbirciato in internet per vedere se altri avevano avuto l'idea medesima. E la risposta è si!
E di uno di essi, mi sono particolarmente innamorata.
Ve lo linko qui sotto:

http://www.bridecraft.com/butterfly-bouquet.html

Questo bouquet qui proposto ha la forma che volevo io. A cascata, dinamico, con farfalle che sembrano vere.

Dal dire al fare.....

Si perchè trovare farfalle finte non è affatto facile!
La rete è stata un'alleata preziosa, ancora una volta. Ma non ho trovato farfalle belle come quelle che ha usato la ragazza per confezionare il suo.
Ho dovuto accontentarmi.

Se anche voi volete un bouquet come questo, vi do due dritte su come è possibile farselo qui in Italia.

Prima cosa che vi serve: infinita pazienza. Richiede molto tempo, pensare che l'ho ultimato il giorno prima della cerimonia (rivestendo di nastro avorio il sostegno, occhio alle dita con la colla a caldo, o anche lo strato superficiale della vostra pelle resterà indelebilmente parte del bouquet)!!

Le farfalle, le dovete scegliere come piacciono a voi.
Personalmente, non volevo farlo monocromatico, ma dare l'idea che tipi di farfalle diverse mi fossero volate in mano. Naturalmente, rispettando il colore del tema! Ho preso vari tipi di viola, dallo scuro al chiaro, più qualcuna di bianco perlato, e anche qualcuna verde, per spezzare un pò e richiamare le bacche (trovate dai negozi 99cent). Soprattutto, sono di taglie diverse.

Non è proprio low cost, secondo me la spesa totale è simile a quella per un bouquet di fiori confezionato in fioreria, anche se non sono sicura di quanto possa costare. Ci si guadagna in originalità e soddisfazione per il tuo fai da te, sicuramente apprezzato da tutti.

Le istruzioni del link che vi ho citato vanno benissimo, sempre che abbiate dimestichezza con l'inglese.
A parte il fatto che qui è impossibile trovare quei "pick" verdi che usa lei, nemmeno online.
Ma forse non servono nemmeno!

Infatti, il corpo delle mie farfalle era di polistirolo.
Quindi non ho fatto altro che prendere il filo da fiori (lo trovate nei negozi di fai-da-te), io l'ho preso nella versione color metallo, puntando al fatto che il mio bouquet sarebbe stato fitto abbastanza da coprirlo.

Poi con un piccolo tronchesino ho accorciato il filo della lunghezza desiderata, e piegato a 90 gradi le estremità, che poi ho spudoratamente infilzato nel polistirolo del corpo, fermandole definitivamente con un punto di COLLA A CALDO (gran protagonista delle mie decorazioni).

Una volta preparato "gli spiedini di farfalle", componete il tutto iniziando da quelle più grandi, che inserirete nel vostro sostegno debitamente circondato di pelo finto. Zac zac zac, infilatecele tutte, riempite bene i buchini, state attente a non metterle tutte nella stessa posizione...
Infilateci anche le bacche lateralmente...

Il risultato, è questo:

Bouquet alternativo: farfalle!

Il sostegno del bouquet, serve del tipo con la "schiuma secca", mentre qui da noi trovavo solo quello con la spugna verde bagnabile per i fiori veri. Pochi euro su ebay, e ho risolto trovandone uno preciso a quello del sito, approfittando anche per ordinare una giarrettiera lilla e quel micro boa di pelo finto che è davvero utile per riempire i vuoti! Non fatene a meno!


 
 
Cercate di dare una forma semisferica al corpo del bouquet, da cui poi farete scendere la cascata di farfalle!
 
Potrebbe tornare utile, lasciar da parte qualche farfalla delle più piccole per inserirle nell'acconciatura! O chi vuole, anche nel taschino dello sposo.
 
Che ve ne pare? Leggerissimo, d'effetto, e conservabile a lungo! Ora riposa infilato in un vaso, in bella mostra dentro una vetrina della nostra libreria!
 
Perchè nei commenti non lasciate le idee per i vostri bouquet alternativi? ^_^

 


"Il segreto è non correre dietro alle farfalle. È curare il giardino perché esse vengano da te."
Mário Quintana


PS: segreto... farfalla... )O( ....   ;)

Le fedi e il nostro non convenzionale "cuscino"

Ho una gran voglia di raccontarvi tutto.

Le bomboniere, gli inviti, i confetti, l'abito dello sposo, il mio bouquet, le decorazioni della sala, trucco e parrucco, foto, gli ospiti in costume, i segnatavoli, la torta, il menù, le bizzarrie della cerimonia in comune...

....ma no, devo resistere....
Verrà  tutto a tempo debito!

Allora, veniamo al capitolo FEDI.

Si perchè noi due, manco avevamo deciso la data, ma le fedi le volevamo già avere.
Non sto dirvi il motivo di ciò, ma fidatevi che c'è.

Vi basti sapere che per un oggetto che ti deve restare al dito per un periodo di tempo indeterminato (il matrimonio non prevede contratti co.co.pro., anche se a qualcuno piacerebbe), va bene il low cost, ma non ci andava assolutamente bene la classica fedina standard.

Come fare? Ecco che internet torna in soccorso.

Siccome io-la-sposa sono un'appassionata di arte celtica, ricordavo di aver visto dei bei siti dove la medesima arte era venduta sotto forma di gioielli. Si, anche di anelli.

Preso Matti-lo-sposo, ficcato davanti il monitor, abbiamo scartato tutte le cose troppo grosse e pacchiane (nonchè costose), e siamo arrivati di comune accordo a questa!

La nostra fede alternativa
 
 
Perfetta. Ispirata alle spirali del sito archeologico di New Grange (andateci, merita!) in Irlanda, sapeva di quel gusto "arcaico e preistorico" che tanto ci piace, lo stesso tipo di gusto che, vedrete, ispirerà anche il nostro viaggio di nozze.
 
In più, le spirali sono simbolo di infinito, ma anche di cicli di vita, e di un mucchio di altre cose che non sto a elencare perchè vi annoierei e potrei riempire un'intera pagina di blog, ma che ci rappresentano benissimo. Semplice simbolo, ma profondo!
 
Bon, si è capito.
Ordiniamo!
 
"Ma... non erano i testimoni a dover fare le fedi?" "Ma perchè scusa, mica è obbligatorio restare su queste tradizioni. E perchè poi, poveri? Solleviamo i testimoni da questo compito ingrato, ci regaleranno ciò che vorranno". "Ma chi sono poi i testimoni? Boh" 
 
Torniamo all'ordine: a parte una piccolissima disavventura, tutto poi è andato perfetto... sapete, non è che siamo soliti ordinare oro via internet. La cosa più costosa che ho ordinato prima di queste fedi, è probabilmente una copertina di vinile autografata originale dai Led Zeppelin, o la prima edizione in copertina rigida del libro "Faeries" di Brian Froud, sempre autografata. AAAAhhhh, essere nerd...
Bei tempi... ora, vacche magre!
 
Piccole accortezze per risparmiare un pò... pagare in dollari, per noi "eurozona" è ancora molto conveniente; scegliere entrambe le fedi nello spessore "da femmina": è appena un pelo più sottile di quella da maschio, ma il risparmio è notevole e da anche meno fastidio al dito; scegliere l'oro giallo.
 
E per le taglie?
-Accertatevi di quale scala adotta il venditore (meglio non fidarsi troppo dei converter online... di tre che ho provato, davano tre risultati diversi).
-Cercate su ebay il misuratore che abbia la medesima scala (a noi è rimasto il nostro con tre scale, se volete ve lo vendiamo!) ;) E' un aggeggio a forma di cono, e costa poco.
-misurate due anelli che avete già infilandoli nel cono. Oppure, compratevi il misuratore ad anelli, che ci ficcate il dito, e vedete quale vi va meglio.
 
 
 
Bene.
A questo punto, nei matrimoni "normali", gli anelli sono tutti adagiati in eleganti piccoli cuscini dotati di pizzo ed eventualmente ricami con le iniziali degli sposi, legati con nastri di raso.
 
In quelli normali.
 
Appunto.
 
Quindi, potevamo noi avere un tradizionale cuscinodipizzoericamidotatodinastridiraso?
 
No. Bon.
 
Nonostante la mia abilità nel cucito sia pari a quella che poteva avere il mio gatto, mi sono messa di buzzo buono e ho confezionato con le mie manine questa deliziosa bambolina che intravvedete qui sotto (mi spiace, ma non ho trovato foto migliori. Prometto che farò una foto e un giorno la metterò per bene).
Si tratta della stilizzazione della "Grande Madre", e anche se erano pochi gli ospiti che lo sapevano, fa parte delle nostre passioni. Poi, Grande Madre = Terra, Madre Terra = ci sta con gli elfi, in qualche modo aveva un senso. Ho anche pensato di farla a forma di fungo, ma poi mi piaceva l'idea di posizionare gli anelli uno per braccio.
Le braccia sono infatti aperte (si vede meglio nella prima foto) e in corrispondenza delle "mani" ho cucito i nastrini di organza verde (bosco) che avrebbero mantenuto gli anelli.
 
Quando troverò una foto che la mostra bene per davanti, magari la descrivo anche meglio.
Vi basti per il momento sapere che il feltro è il materiale principale di cui è fatta (unica cosa che ho comprato), i capelli sono di lana bianca, per il ripieno ho riciclato l' ovatta uscita da un cuscino che il mio cane ha rotto (se si è creativi, mai buttare niente!) e ho usato delle perline che avevo a casa/che ho fatto io con il fimo per cucire in essa i quattro elementi.
Delle chicche di cui nessuno si è accorto, ma fa figo che noi lo sapevamo!
 
La bambola era quantomai adatta a esser trasportata dalla nostra damigellina d'onore, la mia nipotina di 4 anni.
 

 
 
 
Ohi ohi, ma in questa foto qui s'intravvede il mio bouquet!
Mi sa che potrebbe essere un candidato protagonista del prossimo post del blog!
 
Chi ci segue. lo scoprirà presto! ^_^