sabato 9 marzo 2013

Il concept... il vestito!

Ci si sposa.

Si vabbè, ma mica è scontato! Questi due qui, Laura e Mattia, iniziano la loro storia prima di tutto scornandosi. Si, perchè non è vero niente che all'inizio è tutto semplice, poi le cose peggiorano.
Per loro è stato vero piuttosto il contrario.


E oltretutto, trattasi di due che erano piuttosto convinti che del matrimonio si poteva volentieri fare a meno.
E chi l'avrebbe detto? Gli altri, non so. Loro non "l'avrebbero detto" di certo.

Eppur è successo.
Sorvolando sui mille modi possibili di "fare la proposta", una volta che l'altro ha accettato (sia esso il maschio o la femmina, loro non sono di "quella" tradizione lì..) inizia il panico.

"Come diavolo organizziamo il matrimonio? E quando?"

Ora.. gli ingredienti sono questi:

-due personalità piuttosto bizzarre
-uno dei due in condizioni lavorative precarie, se non assenti del tutto in certi periodi
-lo sposo totalmente allergico a tutto ciò che è "convenzione sociale"
-la sposa che, pur conoscendo le convenzioni sociali, è totalmente allergica a certi matrimoni esagerati e pomposi, oppure troppo classici e noiosi
-entrambi più che allergici a chi ostenta ciò che non ha
-due nerd, e scoprirete presto di cosa...
-due convinti che avere un'etica non sia un optional
-due sposini creativi e vulcanici nelle idee
eccecc

Mischiate tutti questi ingredienti, ed ecco il concept:

UN MATRIMONIO A TEMA BOSCO ED ELFI, fai da te.

Originale opera di Brian Froud


Da dove si comincia?
Un anno prima, Laura la sposa, ha iniziato a far fluire le idee.

Ma se a tema deve essere, anche un colore dominante ci sta proprio. Ecco allora che il VIOLA s'impone d'obbligo.. Viola, colore preferito da entrambi, ricco di significati: omaggio al Glastonbury Goddess Temple; colore dei pantaloni di Mattia il giorno che i due sposandi si sono conosciuti; vera ossessione di Laura; guardacaso, colore presente nei vestiti di mamma di Laura e di una cara zia (si Giovanna, proprio tu!), quando queste si sposarono.

Ora prendo a scrivere in prima persona, perchè in terza è stancante.. (Laura)
Un pò in modo arrogante, ho imposto a Mattia di iniziare dal mio vestito.
L'idea era si di essere originali, ma di salvare qualcosa della tradizione in modo da essere liberi di esagerare, ma in un framework che permettesse di riconoscere cosa stavamo facendo.

Quindi, il vestito della sposa è per tradizione il centro. A partire da quello, avremmo creato tutto il resto.
E io lo volevo come lo volevo. Punto.

Ma non avevo soldi. E allora, stabilisco un budget: non più di 200 euro.
COME SPENDERE POCO PER UN VESTITO MA FARE COMUNQUE UNA PORCA FIGURA? Vi spiego tutto.

Posto che sono una nerd, che adora gli abiti fantasy, medievaleggianti, elfici, che non disdegna di indossarli in ogni occasione possibile, come dimostrano codeste foto...
  


 

...anche se il tema deciso era "bosco e elfi", non potevo certo mettere un abito simile a quelli che già ho nell'armadio. Eh no!
Volevo provare a indossare un abito da sposa vero con la gonna da principessa, lungo e con lo strascico come ho sempre sognato e mai dichiarato (ero contro ai matrimoni, ricordatelo).
E lo volevo molto VIOLA (ma non troppo)!
:)

Importantissimo per ogni sposa è sapere quali abiti donano al proprio tipo di fisico.
Io ho i fianchi larghi e il busto magro, se mi mettete un vestito a sirena ad esempio, sembro un caciocavallo avvolto nella stoffa.

Invece so di stare bene con tutto ciò che è aderente al busto ma si allarga dai fianchi in giù.

E' iniziata la ricerca quindi, su internet, tra mille siti, per confrontare prezzi e modelli.
Non ho nemmeno preso in considerazione gli atelier, con quel budget non mi compro nemmeno una guepiere!
Ebay è un formidabile aiuto: ai venditori, corrispondono i feedback. Nonostante in rete ci sia anche il popolo dei  "mai contenti", che mettono feedback negativi per cavolate, di solito uno si fa un'idea della serietà del venditore.

Io ne ho trovato uno che ti faceva il vestito che volevi, e che ha nel suo paese anche una ditta con proprie collezioni sposa. In Cina.
Qui ciascuno potrà dire ciò che vuole. Abbiamo accettato il compromesso, e promesso di esser più etici nel resto dell'organizzazione. Ma sappiate una cosa interessante: pare che ci siano negozi che ordinano gli abiti ai medesimi venditori china, ma poi li rivendono qui a prezzi da ricchi. E noi i soldi preferivamo metterli in altro!
Parlo al plurale, perchè ho deciso che non mi piace la tradizione che vuole che lo sposo non veda l'abito di lei prima del fatidico giorno: siamo una coppia anomala, che collabora in tutto! Matti dava sempre il suo parere sugli abiti che trovavo interessanti, anche se la scelta finale la lasciava giustamente a me.

Tornando al vestito su ebay, vedendo foto dei reali abiti prodotti da questo venditore, mi son convinta che potevano esser di buona qualità. E così per ore ho spulciato modelli in cerca di quello perfetto.
Ero indecisa tra un paio, ma poi....

....ne ho trovato uno simile a quelli che disegnavo tra me e me, e me l'avrebbero fatto viola come volevo, con la chiusura a lacci incrociati dietro (scelta furba: permette di aggiustarlo in caso di perdita o aumento di taglie e nemmeno io sapevo QUANTO mi sarebbe stato utile, in più mi piaceva tanto perchè era in qualche modo un richiamo più elegante degli abiti fantasy che già indosso!), bustino e gonna ampia, con strascico.

Presunta data a settembre, non ancora decisa..il bustino può esser freschino qui che siamo in  mezzo ai monti, ma a questo ci penserò più in là, con qualcosa che richiami più il mondo degli elfi. E magari dando lavoro a qualche italiano, visto che il vestito ho deciso di importarlo! Un pò e un pò, per non scontentare nessuno..

Mi son trovata benissimo. Ho parlato quotidianamente via email per più di un mese sempre con la medesima interlocutrice cinese, seria, precisa, che scriveva un buon inglese (a tratti un pò strano ma chissà cosa avrà pensato lei del mio), e che capiva al volo ogni mia richiesta, in primis il colore: "viola, ma non troppo scuro che fa troppo gotico, ma non troppo chiaro che fa sbiadito, non troppo che da sul blu, non troppo che da sul rosa". Gliel'ho esplicitato, perchè mai fidarsi dei propri schermi PC e delle cartelle colori dei siti. Potrebbero essere fuorvianti.
Lei avrà pensato: "questa italiana essele glande lottula di coglioXX". Ma in realtà mi dice: "ok, I got your idea". E ce l'aveva davvero! Ha scelto il colore perfetto..e quando è arrivato, pareva mi fosse cucito addosso! (Si, era da stirare)



 



L'abito è in raso, c'ha anche del bianco avorio che "fa un pò tradizione", con dei ricamini bianchi che contrastano e un pò di merletto (se mi risposassi, farei un abito in merletto).
Era meraviglioso, il corpetto molto curato, solo la gonna necessitava di un microscopico punto che mia madre ha dato in 5 minuti.

L'altro lato:


Abito da sposa lilla
Ho avuto lunghi dubbi sugli accessori.

Ma non sulle scarpe! Le avevo in mente ancor prima di scegliere il vestito. Eccole..
Raso e merletto avorio, un pò vintage, tacco a rocchetto che sa di "vittoriano", non alto perchè non ne ho bisogno, e perchè una sposa deve essere anche comoda (la giornata è lunga)..

Grazie a "light in the box"!
Non restava che trovare un nastro dello stesso colore viola del vestito per completare l'opera.


Abito + scarpine + spese di spedizione e sdoganamento: obiettivo budget rispettato!

Prossima puntata... le locations?



3 commenti:

  1. Semplicemente meraviglioso......è un piacere leggerti!
    E tu sei splendida in tutti gli abiti della foto
    Un bacio
    Berk

    RispondiElimina
  2. Uno degli abiti più belli che io abbia mai visti, e di gusto eccellente!
    Mariangela

    RispondiElimina

Se ti piace, lascia un commento! ^_^